Contropelo. O del perché spezzare la catena di depilazione, sottomissione e odio verso di sé

Riferimento: 9788891586506

Editore: Fabbri
Autore: Olid Bel
Collana: Fabbri. Varia
Pagine: 128 p., Libro in brossura
EAN: 9788891586506
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Descrizione

Questa totale disfatta, questa completa incapacità di tenere a bada i miei peli, era ben più di una sconfitta pratica che mi condannava a indossare i pantaloni lunghi e a restare giorni lontana dalla spiaggia: era la sconfitta palese della mia femminilità. Si tende a dare per scontato che le donne non debbano mai e poi mai avere peli superflui. Ecco che quindi, sin da giovanissime, le dirette interessate si impegnano per eliminarli in tutti i modi e, in caso di emergenza, preferiscono correre ai ripari, per esempio scegliendo i pantaloni lunghi (anche in piena estate) per timore di non avere gambe perfettamente lisce. Quelle che non si depilano, invece, spesso lo fanno come atto politico e vengono osservate, criticate e socialmente penalizzate. Ma come mai ci si sottopone a questa pratica? È per piacere a se stesse o per timore di non essere desiderate o desiderabili? Vale veramente la pena spendere tempo, soldi, energie e sopportare il fastidio, il dolore e i rischi della depilazione, in maniera assidua e totale, per piacere sempre e anche a chi non ci apprezza così come siamo? Dati alla mano, Bel Olid risponde a queste domande ed espone con chiarezza e coraggio non solo le contraddizioni della depilazione femminile, ma le sue implicazioni: sottomissione sociale, obbedienza alle regole di mercato e grave insicurezza personale. Un pamphlet che centra il bersaglio esponendo i meccanismi di potere che regolano i rapporti di genere, una lettura per chiunque voglia provare a liberarsi dalle imposizioni delle norme sociali.