Come stanno i tuoi? Perché è importante il benessere psicologico in azienda

Riferimento: 9788855058254

Editore: Vallardi A.
Autore: Cavallini Biancamaria
Collana: FUORI COLLANA VARIA
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788855058254
18,00 €
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Descrizione

Da una Psicologa specializzata nel mondo del lavoro, un libro che affronta un aspetto della cultura aziendale in grande cambiamento: l'attenzione al benessere psicologico delle persone. Il tema della salute psicologica è stato finalmente sdoganato nello sport e sui media, ma nei luoghi di lavoro è ancora poco affrontato e spesso taciuto: si chiede al collega come va il mal di schiena, ma magari non si ha il coraggio di domandargli se e come riesce a gestire l'ansia. Sempre più aziende si stanno però rendendo conto che trascurare il piano emotivo può avere effetti negativi sulle prestazioni e più in generale sulle motivazioni e sul clima aziendale. In questo libro Biancamaria Cavallini inquadra il fenomeno e fornisce indicazioni preziose per tutti coloro che hanno capito che stare bene è fondamentale per lavorare meglio. Ispirato a un podcast di successo dallo stesso titolo, un libro che individua le best practices per ridurre lo stigma nei confronti della salute psicologica sul lavoro «Come stanno i tuoi?» è una domanda che andrebbe posta a ogni responsabile d'azienda. «Come stanno le mie persone?» è una domanda che ogni responsabile d'azienda dovrebbe porsi. Tuttavia, sebbene sia ormai piuttosto diffusa la consapevolezza che le prestazioni lavorative sono inscindibilmente legate alla propria condizione mentale, il tema del benessere psicologico in azienda rimane ancora uno scoglio difficile da affrontare per molte organizzazioni. La Psicologa del lavoro Biancamaria Cavallini è convinta che ogni individuo al lavoro non sia solamente il proprio ruolo, ma anche un crocevia di emozioni e bisogni, che deve sentire di poter esprimere liberamente. Nel suo libro affronta argomenti cruciali, a partire dal concetto - da lei coniato - di person integration, cioè l'esigenza, per l'individuo, di integrare non solo ruoli e ambiti di vita ma anche vissuti interni. Una condizione che l'azienda può rendere possibile, al fine di promuovere e normalizzare il benessere psicologico. A tale proposito, l'autrice offre soluzioni utili e concrete per tradurre nella pratica questa nuova sensibilità nei confronti della persona, integrandola nei processi organizzativi. Il futuro delle aziende sarà inevitabilmente a misura di benessere psicologico, perché solo prendendosi cura di sé e dei propri collaboratori e collaboratrici, si può stare bene, e di conseguenza, lavorare bene.