Figlie del silenzio. Le tortuose vie del desiderio femminile tra guerra e tempo di pace

Riferimento: 9788822920713

Editore: Quodlibet
Autore: Cece Emilia
Collana: Campi della psiche. Lacaniana
Pagine: 168 p., Libro in brossura
EAN: 9788822920713
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Descrizione

Una guerra irrompe con fragore improvviso sulla scena della storia, ma sbuca dal silenzio. Allo stesso modo, l'indicibile, provoca l'irruzione del passaggio all'atto sulla scena analitica. Una forza misteriosa che affonda le sue radici nel silenzio muove la storia. Nel corso del suo insegnamento Jacques Lacan, tra il 1976 ed il 1977, indicò una stretta correlazione tra Isteria, Storia ed Inconscio. In questo testo l'autrice si propone di esplorare l'intreccio tra psicoanalisi e storia, tra fluire diacronico e discontinuità di eventi che, se producono effetti di cambiamento del legame sociale, non risparmiano all'umanità una misteriosa quanto dolorosa insistenza ripetitiva del reale in gioco. Temi cari alla psicoanalisi, dal disagio della civiltà al complesso di Edipo, dalla funzione paterna al suo declino, dall'etica del desiderio agli imperativi di godimento delle società post-moderne, vengono così rivisitati come tappe successive alla scoperta freudiana dell'inconscio in una insolita convergenza sul tema della differenza di genere. Figlie del silenzio intende collocarsi nel filo rosso dell'insegnamento freudiano, riletto da Lacan e da Jacques-Alain Miller, per seguirlo in una prospettiva nuova verso il superamento del patriarcato. Tre figure di donne vengono messe in luce: Gudrun Himmler, Monika Ertl ed Hilde Speer. Hanno in comune l'essere figlie di personalità di spicco dell'epoca nazista e l'essere donne che, per vie tortuose e singolari, furono orientate da un desiderio di riscatto del quale si servirono per sciogliere il legame oscuro tra crimine e silenzio ed accompagnare il passaggio della storia oltre l'epoca buia. Prefazione di Antonio Di Caccia.