Penelope. Ediz. italiana e inglese

Riferimento: 9788892825925

Editore: Electa
Autore: Sarchi A. (cur.), Franzoni C. (cur.)
Collana: Arti fig.cat.mostra
Pagine: 280 p., Libro in brossura
EAN: 9788892825925
32,00 €
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Descrizione

Electa pubblica il volume Penelope , in occasione della mostra romana al Parco archeologico del Colosseo (19 settembre 2024 - 12 gennaio 2025), destinato a restare in libreria ben oltre l'occasione espositiva, poiché è la prima, necessaria monografia su una delle figure più celebri del mito, la cui fortuna letteraria è pari a quella legata alla sua rappresentazione visiva: il che spiega la curatela congiunta di una scrittrice, Alessandra sarchi, e di uno storico dell'arte esperto di iconografia, Claudio Franzoni. I saggi dei maggiori studiosi vertono su Penelope nella letteratura antica, sul suo mondo, quello omerico, sulla tela che non è solo metafora della cucitura di canti. Diversi contributi ne analizzano l'immagine legata al gesto e al velo (tra malinconia, pudore e difesa da ciò che la circonda), la ricezione fra medioevo ed età moderna, fino al Novecento, quando le sue vicende sono state oggetto di riscritture da parte di importanti autrici contemporanee, con un focus finale incentrato sul personaggio nel cinema e a teatro. Segue un atlante visuale diacronico che ordina e raccoglie per la prima volta, sapientemente giustapposte fra un florilegio di citazioni scelte, quasi tutte le illustrazioni, talora inedite, delle opere più varie (vasi, anelli, statue e rilievi, miniature, disegni e stampe, dipinti, persino suppellettili) che restituiscono ai nostri occhi la fisionomia di Penelope, narrandone una storia parallela, per immagini. Penelope, la più grande sognatrice della letteratura occidentale, nel nostro immaginario legata a un ideale normativo della moglie fedele, saggia custode della dimora-reggia, patrona delle scuole di scrittura e di ricamo, diventa più fascinosa con le sue zone misteriose e nei suoi aspetti contraddittori, letti anche in chiave psicanalitica, astuta e sfidante rispetto allo status di oggettiva minorità in cui è relegata la figura femminile nella cultura greca, ponendo delle domande nel contesto di una riflessione attuale sul ruolo e sulla condizione sociale delle donne.