Spazio dei Vinti. Una lettura antropologica di Verga (Lo)

Riferimento: 9788829017300

Editore: Carocci
Autore: Castellana Riccardo
Collana: Lingue e letterature Carocci
Pagine: 236 p., Libro in brossura
EAN: 9788829017300
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Descrizione

Esiste una critica antropologica della letteratura? Se sì, quali sono i suoi scopi e i suoi metodi? E quali prospettive può offrire, oggi, a una storia letteraria in crisi di identità? Il volume risponde a queste domande confrontandosi con l'opera di Giovanni Verga, l'autore che più di ogni altro, in Italia, ha suscitato l'interesse di demologi e antropologi, e che più spesso ha costretto la critica a interrogarsi sul rapporto tra realtà e finzione narrativa. Centro indiscusso di Vita dei campi e dei Malavoglia (che insieme a Mastro-don Gesualdo sono oggetto di questo studio), il mondo altro della cultura popolare, così come la dialettica fra tradizione e modernità che lo attraversa, non è solo un contenuto, ma anche ciò che dà forma a una rappresentazione emica, ottenuta grazie agli artifici di regressione e di straniamento. La tesi del volume è che con Verga la letteratura italiana abbia conosciuto una vera e propria svolta antropologica, i cui ultimi effetti si sarebbero visti con Pasolini e Calvino. Ai due estremi di questo percorso quasi secolare stanno, da un lato, la nascita della demologia come scienza e la diffusione di una cultura antropologica negli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento e, dall'altro, la morte dell'ethnos e la fine della civiltà contadina, avvenuta verso la metà del Novecento.